Breve storia della borgata Balbieres

  • 1400inizio

    La prime testimonianze di insediamento
  • 1902il grande rogo

    Quasi tutta la borgata viene ridotta in rovina dalle fiamme
  • 1973diaspora

    Anche gli ultimi abitanti rimasti abbandonano definitivamente il Borgo
  • 1990il rilancio

    Si decide di ricostruire
  • 2010i primi 20 anni di sforzi

    Si celebrano con una grande festa alla quale partecipano le autorità locali
  • 2019rinnovamento

    E' l'anno dell'apertura ufficiale del rifugio per rendere la fruizione aperta a tutti
  • 2020un nuovo ampliamento

    Una nuova costruzione adiacente in ristrutturazione verrà aperta al pubblico

Tracce di storia di Balbières

... o, nella lingua del luogo, Boubièřa

Balbières è frazione di Cesana Torinese, provincia di Torino nell’alta Valle di Susa, nel territorio censuario di Desertes.

All’ 84 km della Strada Statale 24 per il Monginevro, la freccia Desertes indica la strada sterrata che conduce, dopo 3 km, alla borgata Balbières.

Per entrare nella frazione è necessario lasciare l’auto e proseguire a piedi accolti da una ricca vegetazione di aceri, frassini, larici e prati frequentati da cervi, camosci e innumerevoli varietà di animali. Entrando della borgata Balbières si costeggia sulla sinistra il “forno della Comunità” e la cappella di san Firmino e Saturnino, che sulla facciata riporta l’anno 1771, già esistente e descritta nei documenti 1660.

Nello slargo, che si apre prima di affrontare a sinistra la salita a piedi, è indicata sul muro della casa a destra della “Piazzetta Chiapusso”, intitolata all’On. Felice Chiapusso, che si era interessato alla ricostruzione di Balbières dopo l’incendio del 1902, la lapide di marmo, che ricorda il tragico evento: “Comune di Desertes. Balbières, distrutta da un incendio l’8 gennaio 1902, ricostruita nello stesso anno dagli abitanti e dal 3° Reggimento Alpini”

La via sale tra le case e tra i ruderi e si può leggere l'indicazione Via Frutteri di Costigliole. Intitolata al Sottoprefetto di Susa, Cav. Alessio Frutteri di Costigliole, a cui si deve l’interesse e la riconoscenza per l’invio della brigata degli Alpini, che ha partecipato alla ricostruzione di Balbières dopo l’incendio del 1902.

A circa metà della borgata sulla sinistra, superati i ruderi di vari insediamenti del passato, si trova la bella vasca ottagonale della fontana “el Bacià”, che riporta scolpita su una delle otto lastre di pietra l’anno 1869. È stata recentemente restituita al suo originale splendore deturpato da incuria, smottamenti e detriti causati dal tempo e dalle piogge.

Nella parte alta della borgata, “la Simmë ‘d Boubièřa”, una casa sulla destra riporta una bella meridiana, originale del 1750 (ritrovata sotto la tinteggiatura della facciata), mentre sui portali degli edifici di sinistra sono leggibili le date 1861 e 1873.